lunedì 16 marzo 2020

Il nome: scrivete la seguente storia sul quaderno di grammatica; copiate anche il disegno!


Lo sciopero dei nomi

Un giorno, nel Paese dell'Alfabeto, i NOMI, stufi di essere sfruttati, decisero di scioperare.
"Vergogna!" gridarono "Lavoriamo troppo, non c'è frase senza che si sprechino nomi e nomi! D'ora in poi saremo in sciopero!"
Così scioperarono: sparirono dai discorsi e dagli scritti e appena sparirono successe il finimondo.
Quel mattino, uscendo di casa, i bambini invece di portarsi a scuola il solito panino o il solito cornetto, si portarono un calzino o una forchetta: non essendoci più i nomi, le mamme avevano preso una cosa per un'altra.
La maestra chiedeva una penna e gli scolari le portavano una foglia. Per le strade circolavano galline al posto di automobili. Sulle insegne dei negozi si leggeva "COSO", "COSINO", "COSETTO" e nessuno sapeva più dove entrare.
Non si poteva andare avanti così. Gli abitanti supplicarono i nomi di tornare, ed essi lo fecero ma alla condizione di ottenere una promozione: e così il sindaco, il sindaco Grammaticus, decretò di scrivere i NOMI PROPRI con la lettera maiuscola.










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